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Scritto da Giovanni Malatrasi Gerani | 7′ di lettura

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Possiamo senza dubbio considerare Rimini la capitale della Riviera Adriatica.

Colonia Romana dal 268 a.C, Rimini ha una storia millenaria fatta di arte, cultura, architettura, poesia, letteratura, musica e tanto altro.

Si estende per ben 15 km lungo la costa dell’adriatico.

Nonostante ciò, Rimini si incastona in quella che è la Valmarecchia: una valle che comprende Badia Tedalda, Pennabbili, Talamello, Novafeltria, San Leo, Torriana, Verucchio e la romanticissima Santarcangelo di Romagna.

Pellicole, libri, eventi, antica storia romana, architettura, melting-pot, Rimini è una piccola Metropoli.

Questa città ha davvero molto da offrire come stiamo per scoprire in tour virtuale di Rimini.

Questa città è polivalente: basti pensare al Rimini Wellness e alla Fiera del Gelato, per passare alle bellissime spiagge (se ti interessa, abbiamo scritto una guida sui luoghi naturali imperdibili in Riviera), ai locali, agli hotel.

È pronta a soddisfare ogni tua esigenza.

Noi abbiamo pensato di farti un riassunto di ciò che davvero non potrai perderti visitando questa città.

Che aspetti? Seguici alla scoperta di Rimini: il centro della Riviera Adriatica.

Visitare Rimini: il centro della Riviera Adriatica e i suoi colli

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Ci sono dei giorni durante la stagione autunnale, dove sei un pò indeciso.

Il tempo grigio, la lentezza dell’autunno, il tepore di casa… Tutti elementi che spesso ci inibiscono dal provare qualcosa di nuovo.

Noi di Living Riviera riteniamo che la nostra terra abbia dei luoghi magnifici, che non sono stati adeguatamente valorizzati.

Proprio per questo siamo qui per raccontarteli, mostrandoti le esperienze uniche che abbiamo.

Passare del tempo nell’entroterra, magari gustandosi un pranzo in un agriturismo dopo un giro in bicicletta o in moto, è davvero magico.

La punta di diamante della campagna marecchiese è sicuramente San Leo.

Il panorama che si gode da San Leo è incredibile: la vista spazia sui monti circostanti e lungo la vallata del Marecchia fino a che l’occhio si perde in mare.

Visitare Rimini: l’Arco di Augusto e Piazza Tre Martiri

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Soffermandoci a parlare di storia, rischieremmo di scrivere un articolo lungo mille pagine: Rimini è figlia di Roma e il suo retaggio culturale è cospicuo.

L’Arco di Augusto di Rimini è il più antico arco romano esistente.

Costruito nel 27 a.C, fu dedicato dal Senato romano all’imperatore Augusto. Segnava la fine della Via Flaminia che collegava la città romagnola alla capitale dell’Impero, confluendo poi nell’odierno Corso d’Augusto che portava all’imbocco della Via Emilia.

La cosa che ogni volta ci lascia stupiti è che dà il benvenuto ai cittadini da più di due mila anni e rimane sempre maestoso e fiero senza aver avuto problemi strutturali ne cedimenti.

Riteniamo sia impossibile passare per Rimini senza transitarvi sotto, è la porta d’ingresso alla città per giungere alla piazza più importante: Piazza Tre Martiri.

Questa piazza, per il suo splendido fascino è un altro punto di riferimento artistico che deve assolutamente essere visitato.

Luogo di mercati e quindi salotto della vita cittadina, oggi teso a valorizzare l’antico impianto e i segni della memoria.

Piazza Tre martiri è il fulcro indiscusso della cittadina riminese, circondata da librerie, bar, localini, ristoranti e negozi, è un punto di snodo che congiunge tutta Rimini.

Visitare Rimini: la storia, il restauro e gli ospiti illustri del Teatro Galli

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La travagliata storia del Teatro inizia il 15 maggio 1841, quando Luigi Poletti di Modena, illustre architetto legato alla scuola neoclassica purista romana, è in caricato del progetto per la realizzazione del Nuovo Teatro di Rimini.

Poletti progetta un teatro all’italiana, ma con alcune significative varianti. In primo luogo ha 4 ordini e 23 palchi ciascuno, caratteristica che lo porta a essere uno dei teatri più grandi d’Italia!

Al termine dei lavori, nell’estate del 1857 il Teatro viene inaugurato, caso unico in Italia, niente meno che dal Grande Maestro Giuseppe Verdi, che presenta una opera nuova, composta appositamente: l’Aroldo.

Tuttavia, fra il 1916 e il 1923 un terremoto stava per costar caro al teatro, così viene chiuso per i restauri.

Nel 1923 il Teatro riapre con l’opera Francesca da Rimini di Zandonai.

Per la nuova inaugurazione viene commissionato un secondo sipario raffigurante Paolo e Francesca nell’atto di baciarsi.

Il 28 dicembre 1943, nel corso di un bombardamento aereo, il Teatro è centrato dalle bombe, che provocano il crollo del tetto della sala.

Nell’immediato dopoguerra il Teatro viene occupato dai militari prima, e dai riminesi poi, e viene saccheggiato di arredamenti, mobilio e lampadari al fine di utilizzare i materiali per la ricostruzione delle abitazioni distrutte dalla guerra.

Nel 1947 il Teatro, semidistrutto, è dedicato al riminese Amintore Galli, critico musicale e compositore famoso a livello nazionale e mondiale per il successo del suo Inno dei lavoratori.

Nel 2010, dopo un lungo dibattito culturale, viene approvato il progetto che prevede la ricostruzione della Sala e del Palcoscenico, e viene così sostituito il progetto che prevedeva la costruzione di un teatro completamente nuovo.

Dal grande Roberto Bolle, primo ballerino della Scala, a Toni Servillo, Luisa Ranieri a  Luca Zingaretti, questi sono solo alcuni degli illustri ospiti che si sono esibiti al Teatro Galli.

Visitare Rimini: il centro della Riviera: il Ponte di Tiberio e l’eredità romana

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Il Ponte di Tiberio si trova a pochi passi da Piazza Cavour.

Situato sul fiume Marecchia all’estremità del Corso D’Augusto, una delle vie principali del centro storico di Rimini, collega quest’ultimo con il Borgo San Giuliano.

Il ponte viene costruito per attraversare il fiume Marecchia, ma anche per omaggiare gli imperatori, come suggerisce l’iscrizione e il suo disegno architettonico.

La costruzione iniziò infatti nel 14 a.C. sotto l’imperatore Augusto e si concluse nel 21 a.C sotto il governo di Tiberio.

È uno dei monumenti romani più antichi di tutta la Riviera, sopravvissuto nei secoli a diverse vicende che hanno rischiato di distruggerlo: dalle piene del fiume agli attacchi bellici, dai terremoti al tentativo di distruzione da parte dei Tedeschi in ritirata durante la Seconda Guerra Mondiale.

Dal 1885 il ponte di Tiberio è un monumento nazionale ed è oggi presente sullo stemma della città di Rimini.

Questa è quello che ci sentiamo di dirti dal punto di vista storico, dal punto di vista emozionale non è affatto facile.

Oltre ad essere un simbolo della città, ci sono delle bellissime aree verdi sotto, appena rinnovate, che si estendono a perdita d’occhio.

Passeggiarvi al tramonto è qualcosa di davvero magico, potrebbe sembrarti di essere a Roma mentre in realtà siete in Riviera a due passi dal mare.

Noi ti consigliamo di portarci la tua persona preferita.

Visitare Rimini: Borgo San Giuliano e i colori più belli della Riviera Adriatica

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Borgo San Giuliano è il più antico e importante dei borghi della città di Rimini.

Nel 21esimo secolo era un quartiere popolare con vicoli casette basse, ci abitavano pescatori e gente di mare.

Oggi è un luogo vivace e ricco di attività e locali caratteristici.

Un posto magico dove tra stradine e piazzette potrai ascoltare e vedere la storia di Rimini, fatta di tradizioni e atmosfere marinare senza tempo.

Federico Fellini era tra i più grandi ammiratori del borgo. Le pellicole del regista sono popolate dalle suggestioni di questo luogo speciale, dei personaggi e delle storie che lo hanno animato.

Un altro nostro contemporaneo, Eron, uno dei writer più importanti al mondo ha dipinto una azdora proprio in un vicoletto di San Giuliano (per chi non conoscesse il significato di azdora, l’azdora era la regina di casa, la massaia, colei che cucinava ininterrottamente per tutta la famiglia).

Il borgo questo amore ogni giorno attraverso le pareti delle sue case, dove decorazioni e murales ritraggono alcune delle scene più belle dei film e della vita di Fellini.

Questo è il posto giusto per passeggiare e dimenticare la frenesia della città, per immergersi in una Rimini diversa; è un luogo di ristoro e semplicità, accogliente e colorato, dove antico e contemporaneo si incontrano attraverso le feste, i locali e le storie di chi lo abita, e lo ha abitato, rendendolo unico.

Se cerchi un posto instagrammabile, o semplicemente vuoi evadere un momento e tuffarti nel passato marinaresco di questa meravigliosa città, San Giuliano sarà il tuo quartiere preferito.

Visitare Rimini: il porto di Rimini

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Considerato uno dei porti turistici più belli di tutto il Mediterraneo con i suoi oltre 600 posti barca, la Darsena è un recente capolavoro ingegneristico.

Circondato da ristoranti, locali di tendenza e dalla spiaggia di San Giuliano Mare, sarà la tua oasi marittima.

Passeggiarci in primavera e ammirare il sole che tramonta tardi è un’emoziona unica.

Il percorso pedonale sopraelevato, lungo più di un chilometro, in un sali e scendi continuo, permette di godere di una vista spettacolare.

Fermarsi a cenare nei localini e ristoranti di pesce lì adiacenti ti permetterà di assaporare una Rimini tradizionale ma in chiave moderna, restaurata, fresca e avanguardistica.

Dare un giudizio a 360 gradi su Rimini non è semplice.

È una città che vanta storia romana e rinascimentale, e il suo eco è vivo nelle opere architettoniche e nei resti che vi sono in città.

C’è turismo per le famiglie con organizzatissimi stabilimenti balneari.

Ci sono passeggiate romantiche sui suoi colli o sulla sua darsena al tramonto.

C’è una gastronomia magnifica dai ristoranti più semplici a quelli stellati.

C’è arte e cultura, poesia e spontaneità.

Rimini è il match perfetto per chiunque voglia prendersi un momento di pausa e soffermarsi per una piccola vacanza.

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