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Scritto da Genny Dradi | 5′ di lettura

La città di Ravenna, tra storia e arte, rappresenta un’importante meta turistica che accoglie ogni anno moltissime persone. Famosa per essere divenuta capitale dell’Impero Romano d’Occidente e in seguito, nel 540 il più importante distaccamento bizantino in Italia, rappresenta inoltre la città del mosaico.

Una storia da conoscere

Nata su un agglomerato di piccole isolette lagunari, la città di Ravenna rappresentava un punto strategico grazie alla sua posizione, direttamente collegata al mare e isolata per la presenza di acquitrini. Assunse grande importanza durante l’impero romano, quando rappresentava un fondamentale snodo commerciale, fino a diventare capitale dell’Impero Romano d’Occidente. La sua prosperità durò nei secoli, divenendo anche capitale bizantina e il suo patrimonio artistico si arricchì incredibilmente nel tempo. La città, sopravvissuta a guerre, assedi e battaglie, non riuscì a sfuggire alla forza della natura e nel 700 perse la sua funzione in quanto il porto si interrò in seguito all’allontanamento delle acque marine.

La rinascita di questa città avvenne solamente nel secondo dopoguerra, dopo la scoperta di giacimenti di metano, il crescente benessere sociale e l’inserimento nella lista UNESCO dall’anno 1996.

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Il patrimonio artistico che caratterizza la città

La città custodisce un patrimonio artistico di grande importanza riuscito a sopravvivere alla rigorosa iconoclastia applicata nel 700. Si trattò di un movimento religioso sorto nella chiesa bizantina, contrario a ogni forma di culto per le immagini sacre, il quale impose la loro distruzione. Fortunatamente, le rivolte popolari spinsero i governanti dell’epoca a non adottare con la stessa rigidità l’iconoclastia nella città, in modo da salvare un elevata quantità di opere in mosaico che oggi sono ben custodite nelle basiliche della città, nel Mausoleo di Galla Placida, nel Battistero Neoniano, così come nella Cappella di Sant’Andrea e nel Museo Arcivescovile.

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Cosa visitare: 5 cose da non perdere assolutamente

Oltre ai numerosi edifici nei quali poter vedere i famosi e colorati mosaici, sono presenti altre attrazioni che caratterizzano la città e ne custodiscono il fascino.

Sepolcro di Dante

Il cadavere di Dante venne sepolto nell’attuale sarcofago accanto a un convento francescano. Venne trafugato dai frati e in seguito nascosto in una porta murata e fu ritrovato per casualità da un operaio solo 55 anni dopo. Ad oggi le spoglie del poeta nazionale sono custodite nel sarcofago originale, sormontato da un bassorilievo che lo rappresenta immerso nella lettura ed è situato in un piccolo tempio neoclassico. Poco distante, è possibile visitare il Museo Dantesco che presenta un percorso dedicato alla vita e alle opere di Dante.

 

La Via dei Poeti

Via Mazzini ospita un percorso letterario nel quale sono presenti pannelli che riportano pensieri di viaggiatori e scrittori celebri che si sono fatti ispirare dalla città di Ravenna. Potrete trovare le citazioni di Dante, Henry James, Hesse, Freud, Eliot e Yourcenar e tanti altri nomi rinomati.

 

Basilica di San Francesco

Situata in Piazza San Francesco,  la Basilica di San Francesco custodisce una cripta imperdibile e rappresenta l’unico edificio nel quale non sono stati fatti interventi relativi al problema della subsidenza. Si tratta del progressivo sprofondamento del terreno che causa l’allagamento degli ambienti e per risolverlo è stato creato un efficiente sistema di pompe e canali nella maggior parte degli edifici. Questa cripta presenta invece una grande particolarità: l’assenza di interventi ha fatto sì che i caratteristici mosaici siano sommersi dall’acqua, creando un ambiente veramente incantevole.

 

Piazza del Popolo

La principale piazza di Ravenna fu costruita dai veneziani e, a dimostrazione del loro intervento, sono presenti due colonne che ricordano quelle di Piazza San Marco a Venezia. Su di esse si ergono le statue del patrono Sant’Apollinare e quella di San Vitale che sostituì l’originaria statua del leone di San Marco in seguito alla sconfitta dei veneziani. Percorrete la piazza, rilassatevi nei baretti che si affacciano su di essa e osservate come si evolve la vita ravennate.

 

Pineta

Caratteristiche e affascinanti sono le pinete che si trovano nel territorio ravennate, poco fuori dal centro. La Pineta di San Vitale a nord, e quella di Classe nell’area a sud della città, ricordano l’immagine di una selva. Concedetevi una passeggiata immersi nella natura, tra pini, querce, lecci e pioppi.

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Non perdetevi questo gioiellino romagnolo, una città ricca e incantevole, da visitare preferibilmente in autunno e primavera, molto gradevole anche in inverno quando risulta sicuramente meno affollata e decisamente vivace in estate, quando manifestazioni e eventi riempiono la città.

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