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Scritto da Nicola Caporale | 6′ di lettura

Cosa vedere a Rimini: una doverosa premessa.

Rimini è il fulcro di tutta la Riviera.

Questa città attrae ogni anno migliaia di turisti innamorati non solo del suo mare ma anche della storia e dell’arte che è capace di raccontare e per cui è famosa.

Una città conosciuta anche sul grande schermo grazie alle pellicole di Federico Fellini, in cui emerge l’amore del regista per la sua città natale.

A monte della ferrovia c’è il centro storico, la città vera e propria con le sue piazze, la rocca, e le colline.

Dall’altra parte c’è il mare, la spiaggia, il Grand Hotel.

Chiunque venga qui non può non rimanerne affascinato.

Ecco quindi 5 cose da vedere nel centro di Rimini!

Cosa vedere a Rimini: 1) L’Arco di Augusto

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L’Arco di Augusto di Rimini è il più antico arco romano esistente.

Costruito nel 28 a.C, fu dedicato dal Senato romano all’imperatore Augusto, segnava la fine della via Flaminia che collegava la città romagnola alla capitale dell’impero.

L’ampiezza dell’arco, non permetteva l’inserimento delle porte. Questa grandezza voleva simboleggiare che con Augusto Rimini non aveva nulla da temere.

Insieme al Ponte di Tiberio, questo arco è il simbolo della città, tanto da comparire nel simbolo di Rimini.

Cosa vedere a Rimini: 2) Piazza tre martiri.

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Piazza dei Tre martiri è l’antico foro romano della città.

Nella piazza troviamo la Statua di Giulio Cesare che, secondo un cippo messo nel 1500, proprio qui avrebbe rivolto un discorso alle sue legioni dopo il passaggio del Rubicone e aver pronunciato il famoso “il dado è tratto“.

La piazza è oggi dedicata a tre giovani partigiani, impiccati dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.

Questa piazza è, insieme a Piazza Cavour, il cuore della città e un passaggio obbligato per chiunque si addentri nel centro di Rimini.

Infine la piazza ospita il monumento più fotografo della città, ovvero la Torre dell’Orologio: costruita nel 1547 con un quadrante con calendario, movimenti zodiacali e fasi lunari. L’arcata cieca centrale del portico della torre ospita il Monumento ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale.

Cosa vedere a Rimini: 3) Piazza Cavour

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Percorrendo il Corso d’Augusto si incontra Piazza Cavour, la più importante piazza di Rimini, punto di riferimento per cittadini e turisti.

La piazza ospita al suo interno la caratteristica “Fontana della Pigna” che, con i suoi giochi d’acqua, affascino anche Leonardo da Vinci, come ricorda l’iscrizione.

A fianco della Fontana troviamo poi uno dei luoghi più caratteristici di Rimini: la Pescheria Vecchia con i suoi banconi in marmo sui quali veniva venduto il pesce.

La pescheria termina poi con la “Piazzetta delle poveracce” (le vongole in dialetto) perché qui si vendevano insieme al pesce di valore inferiore che non era ammesso nella Pescheria.

La piazza è poi circondata da tre importanti palazzi:

  • Palazzo dell’Arengo, massima espressione dell’architettura civile medievale
  • Palazzo del Podestà
  • Il Teatro Comunale, in stile neoclassico, inaugurato nel 1857 da Giuseppe Verdi
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Nel 1989, durante dei lavori stradali in Piazza Ferrari, fu fatta una scoperta incredibile: sotto la piazza venne trovato un complesso di origine romana risale al II secolo d.c., comprendente diverse costruzioni, di cui la più interessante è la cosiddetta Domus del Chirurgo.

Di notevole importanza è il gran numero di reperti e mosaici ritrovati all’interno: ben conservati, hanno permesso una fedele ricostruzione della casa e dell’identità del proprietario: questa era l’abitazione di Eutyches (Eutiche) un medico militare di origine greca.

Che fosse un medico non ci sono dubbi data la sua collezione di 150 strumenti chirurgici.

È possibile visitare la Domus sia in estate che in inverno:

Dal 13 giugno al 31 agosto

Lunedì chiuso (se non festivo)

dal martedì al sabato ore 10-19

domenica e festivi ore 10-13 e 16-19

mercoledì anche 21-23

ORARIO INVERNALE

Lunedì chiuso (se non festivo)

dal martedì al sabato ore 9: 30 – 13 e 16-19

domenica e festivi ore 10-19

Costo del biglietto: 7 euro

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Questo ponte, con più di 2000 anni, è, insieme all’Arco di Augusto, il simbolo della città di Rimini.

ll ponte romano sul fiume Marecchia, l’antico Ariminus intorno al quale era sorto il primo insediamento, crea ancora oggi il collegamento tra la città e il suburbio (borgo San Giuliano).

La costruzione del ponte fu voluta da Augusto ma è a Tiberio che si deve la sua realizzazione.

In pietra d’Istria, a cinque arcate, in stile dorico, rappresenta uno dei più notevoli ponti romani superstiti ed è una delle tante testimonianze della capacità tecnica degli antichi romani: i singoli piloni non sono disgiunti tra loro e si allargano alla base poggiando su un funzionale sistema di pali in legno, così da assicurare la stabilità più completa.

Dal 1885 il ponte di Tiberio è monumento nazionale. Attualmente pedonalizzato, è l’ideale per una passeggiata e per godere degli scorci meravigliosi che si possono osservare da questo ponte.

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