Scritto da Genny Dradi | 5′ di lettura
Passeggiare per la città di Rimini e attraversare l’iconico Ponte di Tiberio: una camminata alla scoperta delle sue bellezze e curiosità.
Rimini è la città dalle mille sfaccettature. Chi ha l’occasione di trovarsi nella provincia romagnola, si renderà conto in poco tempo di quanto questa città abbia da offrire.
Non si tratta solo delle sue spiagge, che caratterizzano il paesaggio della zona, dei litorali che sono splendidi d’estate e affascinanti d’inverno, quando il mare burrascoso si scontra tra gli scogli ed esprime tutto il fascino della natura.
Non parliamo solamente dei locali, che rendono viva questa città, che offrono divertimento, eleganza, esperienze uniche e introvabili.
Rimini è molto di più!
È la sua gente allegra e disponibile che ti fa sentire sempre come a casa, è la sua luce che ti mette di buonumore con la bella stagione e si trasforma radicalmente nel periodo invernale trasportandoti in un mondo magico pieno di luci, colori e spirito natalizio.
È anche il suo profumo, quello tipico delle città di mare che ti dà sollievo, felicità e tanta carica. Rimini è inoltre la sua storia, senza tempo.
Una storia che dura nei secoli
Questa città ha visto secoli e secoli di storia, è stata sfondo di battaglie, vittorie e tradizioni di popoli dall’antica Roma al Medioevo.
Se presti attenzione, ti capiterà di notare tutto questo e innamorarti per le vie della città.
Ariminum, “la città sul Marecchia”, così chiamata dai romani che trassero il nome dal fiume, rappresenta la prima colonia della Pianura Padana, un territorio estremamente favorevole grazie alla sua posizione geografica e alla vicinanza al mare.
Controllata dalla famiglia Malatesta, dallo Stato Pontificio e da altri numerosi regni, è mutata varie volte nel corso dei secoli anche a seguito dei danneggiamenti bellici e rimane una città in continua evoluzione.
Nonostante il suo costante cambiamento ci sono monumenti e luoghi che rimangono i simboli della città.
Stiamo parlando dell’Arco di Augusto, l’Anfiteatro e l’iconico Ponte di Tiberio.
Il Ponte di Tiberio
Questo ponte è l’esempio perfetto di funzionalità e esaltazione degli imperatori.
La sua creazione fu opera di due imperatori distinti, iniziato da Augusto e concluso dall’imperatore Tiberio, la sua costruzione durò 7 anni e permise di creare un’opera indistruttibile, in grado di sorreggere il peso di più di 2000 anni di storia, guerre e vicissitudini.
Il Ponte di Tiberio rappresenta un po’ il cardine della città di Rimini, la sua storia, la sua intramontabile esistenza e la sua unicità. Impossibile non notarlo e non concedersi una passeggiata.
Rimini rappresentava uno snodo fondamentale per gli spostamenti nell’antica Roma e il ponte rappresentava l’inizio delle vie consolari, la via Emilia diretta verso Bologna, e la Popilia in direzione Ravenna; alle quali si aggiungeva la via Flaminia verso Roma.
Questo monumento millenario si trova all’estremità del Corso d’Augusto, la principale via storica della città, collegandola con il Borgo San Giuliano.
Si tratta di un antico borgo di pescatori e marinai, uno dei quartieri più suggestivi della città. Presenta case colorate e piccole, addossate e ricche di murales, tra strade lastricate che trasmettono un’atmosfera magica, ricordando vagamente una piccola Murano.
Passeggiare su questo ponte permette di affacciarsi sulla nuova piazza sull’acqua: uno spazio verde che si affaccia sul fiume per offrire un incantevole paesaggio.
Inoltre è possibile vedere il nuovo parco archeologico chiamato “Le pietre raccontano”, l’occasione perfetta per scoprire la storia del ponte.
La curiosa leggenda che caratterizza il Ponte di Tiberio
Non tutti sono a conoscenza del fatto che il Ponte di Tiberio è anche chiamato il “Ponte del Diavolo”.
Si tratta di una leggenda legata alla storia della sua costruzione che inizialmente risultava difficoltosa e impegnativa. La sua complessità spinse l’imperatore ad affidarsi alle divinità fino ad arrivare a stringere un patto con Satana.
In questo modo Tiberio ottenne il suo supporto e la sua protezione, ma l’accordo prevedeva che in cambio avrebbe dovuto offrire la prima anima che avesse attraversato il ponte. Riuscirono così a realizzare quest’opera in appena una notte, creando un monumento solido e iconico.
Al momento del corteo per l’inaugurazione, l’imperatore si ricordò della sua promessa e decise di mantenerla senza però sacrificare nessun uomo.
Fece quindi attraversare il Ponte di Tiberio da un cane e il Diavolo infastidito e infuriato decise di distruggere il ponte. Quest’ultimo era stato costruito con estrema destrezza, presentando quindi solidità e indistruttibilità.
Fu così impossibile distruggerlo, ma a testimonianza di questo tentativo, sul ponte sono ancora impressi due zoccoli caprini.
Insomma, il ponte è parte fondamentale della città. È impossibile non attraversarlo, scattarsi una foto e osservarne lo sfondo che gli fa da cornice.
E se volete assicurarvi il massimo dello splendore e del paesaggio non perdetevelo al tramonto, quando gli archi si rispecchiano nell’acqua avvolti dai caldi colori del crepuscolo.